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mercoledì 15 gennaio 2014

Tutto quello che facciamo per amore di Sara J. Henry

"Quando la vita 
ci costringe a scegliere tra
la ragione e il cuore "

Sara J. Henry è una scrittrice emergente, giornalista ed editor.. cosa aspettarsi da questo romanzo dalla copertina particolarmente significativa e dalla trama accattivante... Un romanzo che può fuorviare nel genere letteraio ad un primo impatto poco attento.



Titolo: Tutto quello che facciamo per amore 
Autore: Sara J. Henry
Casa Editrice: Giunti
Genere: Narrativa


Sarebbe bastato un battito di ciglia e non l’avrebbe visto. E invece Tracy Chance, a bordo del traghetto che fa la spola tra il Vermont e il Canada, vede qualcosa di strano che precipita nelle gelide acque del lago. Senza pensarci sopra, si tuffa e, pochi istanti dopo, riemerge in superficie stringendo un bambino tremante tra le braccia. Con il piccolo avvinghiato alla schiena, Tracy inizia disperatamente a nuotare verso la riva. Ma chi è Paul, il bimbo di sei anni che parla solo francese e a cui qualcuno ha legato le mani con una felpa di quattro taglie più grande? E perché nei giorni successivi a quello che appare sempre meno un incidente e sempre più un tentato omicidio, nessuno si fa vivo? Non una riga sul giornale, non una telefonata, una segnalazione alla polizia, niente di niente.
Determinata a proteggerlo e a scoprire la verità, Tracy dovrà venire a patti con un mondo pieno di privilegi ma molto pericoloso, con un uomo affascinante che farà tremare la sua relazione con Tommy, e soprattutto col suo grande desiderio di essere madre.
Un romanzo toccante e avvincente di cui non si vorrebbe mai arrivasse la fine.



La mia opinione:

Un romanzo che ad una prima occhiata poco attenta, può apparire come un semplice romanzo d'amore, soprattutto per via del titolo: "Tutto quello che facciamo per amore"
Ho terminato di leggerlo da alcune ore e devo essere assolutamente sincera con voi, mi ha letteralmente spiazzata; mi sono fatto fuorviare inizialmente dal titolo ma non appena ho iniziato a leggerlo ho capito che non solo non si trattava di un romanzo d'amore, era qualcosa di unico.
Solitamente quando inizio un nuovo romanzo, le prime pagine non riescono a coinvolgermi quasi mai completamente, vi siete mai chiesti cosa succederebbe se invece fossero proprio quelle primissime righe a catapultarvi in una storia emozionante e ricca di sentimento? Io no, non fino a quando mi è capitato e per l'esattezza con questo libro.
Le donne, per la loro conformità e il loro essere "donna" sono proiettate alla maternità ma una minima parte non ne sente il bisogno dovuta magari, al loro vissuto e un'altra invece crede di non averne bisogno, fino a quando non si ritrova faccia a faccia con questo sentimento. 
Tracy è una di quelle rare donne che crede di non aver bisogno della maternità, finchè non si ritrova a stringere tra le sue braccia Paul, un bambino bisognoso di affetto, pieno di esignenze e con un passato burrascoso e misterioso.
Gli occhi di Paul, mentre fissano Tracy, sono qualcosa di unico e inequivocabile che cattura e sconvolge completamente il lettore che si ritrova incollato alle pagine e coinvolto in un mare di sentimenti profondi e importanti.
In questo romanzo, si percepisce la natura umana e l'istinto materno che il lettore vive non solo con sentimento ma anche con psicologia;
Questo libro lo si analizza su moltissimi punti di vista e ci si lascia coinvolgere totalmente dalle vicende narrate da Sara J.Henry.
"Tutto quello che facciamo per amore" è un romanzo diviso secondo me in tre sezioni ben definite e analizzate dalla stessa autrice, Sara J. Henry affronta passo passo gli avventimenti accompagnando il lettore per mano tra sentimenti forti e mistero. La narrazione ha uno stile avvincente e si snoda molto bene tra i vari passaggi. 
Il mistero che avvolge il piccolo Paul si sbroglierà solamente verso la fine ma questo contribuisce a rendere la storia più interessante e particolare, terrà alta la curiosità del lettore.
Secondo me la parte centrale è quella scritta in maniera più incalzante e avvincente ma tutto sommato il lettore resta incollato alle pagine una dopo l'altra. Non mi è mai capitato di provare certi sentimenti leggendo un romanzo e io sono una di quelle poche donne che crede di non aver bisogno della maternità nella propria vita (almeno per il momento), quindi vi lascio immaginare quanto possa avermi coinvolto e colpito questo romanzo.

“Non era un sacco della spazzatura. E non era una bambola. Era un bambino, con le braccia imprigionate in una felpa scura e i capelli che fluttuavano in modo sinistro nell’acqua. Per un solo, terribile istante pensai di avere davanti un cadavere, battendo i piedi più forte che potevo. Si possono fare cose incredibili se non ci si ferma a pensare.” 

Questa è solo una delle mille frasi presenti nel romanzo che mi ha fatto palpitare il cuore a mille e mi ha tenuta con il fiato sospeso. Un romanzo carico di sentimenti contrastanti, emozioni uniche.



1 commento:

  1. Come promesso, eccomi qui a leggere la recensione e ad ammirare la tua nuova grafica!
    Partiamo dalla seconda cosa: WOW! Non c'è altro modo di definirla!!! *-* Sapessi anche io fare delle cose del genere!!! E' stupendissima!!! L'unica cosa - bellissima - ma che non so se mi convince, è il corvo vicino al titolo! Forse perchè mi ricorda Raven Boys e quindi l'associo alla tua recensione? Mah... O.o comunque è tutto bellissimo, lo stesso!!
    Per la recensione che dire? Devo dire che di solito non leggo libri di questo genere... ma mi hai incuriosita, quindi lo metto nella lista dei libri da leggere! ;) a presto, cara!

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