Eccoci finalmente con una nuova recensione e questa volta su un Distopico, un genere che ho riscoperto da poco tempo e del quale mi sono innamorata per le mille emozioni e sfumature che sa regalarmi..
Spero che anche voi possiate apprezzare questo genere letterario come me!
Titolo: The Selection
Autore: Kiera Cass
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Distopico - Romance - Urban Fantasy
Pagine: 312
Prezzo: 17,90€
In un futuro lontano, in un Paese devastato dalla guerra e dalla fame, l'erede al trono seleziona la propria moglie grazie a un reality show. Spettacolare. Per molte ragazze la Selezione è l'occasione di una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di miseria e sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa in un Palazzo che non conosce. Perdendo così l'unica persona che abbia mai amato, il coraggioso e irrequieto Aspen. Poi però America conosce il Principe Maxon e le cose si complicano. Perché Maxon è affascinante, dolce e premuroso. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...
Solo pochi giorni fa ricordo di aver risposto a una domanda, su quale fosse stata una recensione difficile e dissi Il Diario del Vampiro (che tra le altre cose non ho ancora pubblicato XD) ma ad oggi mi ricredo, forse priprio The Selection sarà una recensione difficile.
Come avrete subito notato ho definito The Selection un romanzo Distopico/Romance - Urban Fantasy e vi chiederete come mai avendo controllato certamente altre recensioni che lo definiscono solamente Distopico; Purtroppo per me non si aggiudica pienamente il "ruolo" di Distopico e più avanti nella recensione vi spiegherò per quale motivo.
Questo libro mi ha subito colpito, in particolare per la copertina ben curata e per alcune recensioni che avevo letto qua e la nel web, quando finalmente mi è arrivato l'ho cominciato quasi subito e devo dire che mi è piaciuto tutto sommanto, la storia scorre abbastanza bene senza intoppi ed è molto piacevole per certi versi. Non vi sono errori di battitura o meglio definiti refusi e tutto sommato i personaggi sono descritti abbastanza bene anche se molto blandamente, infatti non vengono mai approfonditi nel dettaglio e per certi versi, a parer mio sarebbe stato molto meglio, ma immagino che vi stiate chiedendo visto che mi è piaciuto per quale motivo ho definito questa una recensione difficile.
Vi accontento subito, ho anticipato che per me questo è un bel libro MA NON è sicuramente un distopico o almeno non lo è al 100% perchè mancano alcune componenti secondo me essenziali, come ad esempio un futuro post apocalittico dove la popolazione è quasi completamente soggiogata da un governo e i rapporti umani sono quasi totalmente inesistenti.
Infatti The Selection ci mostra un mondo futuro, non completamente in rovina con la popolazione in grado di gestire la propria vita e i loro sentimenti senza che qualcuno lo impedisca loro, per non parlare del governo che avrebbe dovuto essere spietato anzichè tranquillo e armonioso.
Sono qualità che a parer mio rendono un ditopico essenziale.
MA non sono solamente qui le cose che mi hanno lasciato l'amaro in bocca, infatti per quanto sia carina l'idea dell'autrice di creare un concorso di bellezza per far scegliere al principe la propria sposa, non mi piace il messaggio che viene inviato ai giovani lettori, forse è solo una mia impressione o forse no, però mi sono immaginata un mondo dove l'amore vero non esiste ma è scaturito dai soldi, dalla posizione benestante di uno dei due e secondo me è completamente sbagliato, ma non è stato il concorso a scaturirmi questo pensiero, ma bensì i pensieri descritti della protagonista, inizialmente follemente innamorata di un ragazzo normale, semplice e poi completamente rapita dal principe che può offrirle "il mondo".
"Quando arrivò la lettera, mia madre era al settimo cielo.
Era sicura che la Selezione avrebbe risolto tutti i nostri problemi, per sempre.
C'era solo un piccolo intoppo in questo piano perfetto: io.
Non mi interessavano né la corona né il principe. Il mio cuore era già impegnato."
Era sicura che la Selezione avrebbe risolto tutti i nostri problemi, per sempre.
C'era solo un piccolo intoppo in questo piano perfetto: io.
Non mi interessavano né la corona né il principe. Il mio cuore era già impegnato."
Ripeto è un mio pensiero, una mia sensazione, ma siccome questo libro non è assolutamente brutto, queste pecche, mi hanno delusa e hanno finito per farmi arrabbiare parecchio durante la lettura, infatti sono settimane che cerco di mettere giù delle idee per questa recensione e mi accorgo di nonavere moltissime frasi positive.
Sicuramente questo è un libro scorrevole, carino anche se poco descritto con un finale che lascia un pò sconcertati, ma che sappia fa parte di una trilogia, quindi non c'è da stupirsi.
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