Book Lovers!
Oggi vorrei prima di tutto, farvi vedere un BookTrailer e vorrei sapere cosa ne pensate dopo averlo visto e aver letto la mia recensione, dove come sempre cercherò di Spoilerare il meno possibile.
Ultimamente leggo moltissimi romanzi di Scrittori Esordienti Italiani e quindi anche questo romanzo viene incluso nella Rubrica: "Scrittori in Fiore"
Vi dico subito, ancora prima di iniziare la recensione, che questo Romanzo a primo impatto mi è sembrato molto somigliante al libro di Lewis, immagino che almeno di fama voi lo conosciate, si tratta di Narnia. Ci sono molto somiglianze almeno iniziali.
Narnia- Lewis Il Regno dell'Acqua- Cumbo
Quattro Fratelli che vengono catapultati in un regno magico
Quattro Troni uno per fratello
Ogni fratello governa una zona del regno
Creature magiche particolari che aiutano a combattere
Il Fauno
Detto questo procedo a parlarvi del romanzo!
Titolo: Il Regno dell'Acqua
Saga: I Quattro Principi di Sàkomar
Autore: Cristina Cumbo
Casa Editrice: Autopubblicazione
Pagine: 273 p.
Prezzo: 16,50€
Christine, Fabio, Roby e Valenthine sono quattro fratelli molto legati fra loro. Durante l'estate, sono vittime di strani fenomeni paranormali che riguardano gli elementi. Una sera il tempo si ferma e un Elfo e una Fata li conducono in una dimensione parallela in cui i quattro sono addirittura Principi. Le sorprese non sono finite. Il quinto Principe, Alessandro, prigioniero del nemico, nasconde un segreto, così come Stephenyl, Elfo Portavoce del Regno dell'Acqua dove verrà inviata Christine.
Se avete letto la trama, sicuramente vi sarete accorti delle somiglianze che vo ho pre-annunciato giusto? Christine, Fabio, Roby e Valenthine, sono i quattro fratelli che circondano la storia di Cristina Cumbo, molto legati fra loro, scoprono di essere principi in un regno magico.
Avendo letto anni fa il romanzo di Lewis, Narnia non posso non notare le troppe somiglianze, cosi prima di stendere una recensione completa, mi sono fatta un piccolo giro tra le blogger che già avevano letto questo romanzo.
Il sospetto che ci siano delle somiglianze a quanto pare non è solo mio, sembra un parere abbastanza comune e questo per quanto dir si voglia, non lo rende originale. Tutte le piccole aggiunte che l'autrice ha inserito per creare una differenza tra il suo romanzo e quello di Lewis a mio avviso non ha funzionato, perchè quelle somiglianze, almeno nella mia testa continuno a pesare e questo è un peccato perchè non mi è dispiaciuto il romanzo.
Detto questo, non posso mentirvi dicendo di aver trovato il dettaglio che contraddistingue questo romazno da molti altri, non voglio dire che non ci sia ma solo che io non sono stata in grado di trovarlo.
I personaggi, soprattuto i quattro fratelli sono bene descritti e dettagliati, si può percepire perfettamente la differenza tra loro e si intuisce il forte sentimento che li lega. Ogni fratello lascia una sua piccola impronta nella mente del lettore e riesce a farlo emozionare, colpendo per originalit; credo infatti, ma non posso esserne certa che siano personaggi basati su realtà, almeno una piccola parte di loro secondo me rappresenta qualcuno vicino all'autrice o l'autrice stessa sotto differenti sfumature.
Mi è piaciuto il dettaglio Fiabesco inserito all'interno ma anche questo almeno per me non lo rende abbastanza originale. Essendo comunque un Fantasy, sono felice che ritrovare molte delle creature che lo caratterizzano come ad esempio: Fate, Elfi, Ninfee, Fauni, Goblin ecc..
Forse se mi fermo a pensarci a mente fredda, mi accorgo di un personaggio particolare e differente dalla massa, l’Elfo Stephenyl, un misto tra Elfo e Ninfa.. inizialmente sono rimasta scioccata da quest'unione, in quanto le ninfe erano figlie di Urano, quindi donne e non uomini e pur essendo divinità inferiori della natura i loro amori famosi erano con divinità e umani, però ci sta che l'autrice abbia inserito gli elfi ma non capisco la sua simbiosi di Elfo-Ninfa del suo personaggio sinceramente, ancora adesso ci penso e non riesco a capire.
Ovviamente non ho intezione di svelarvi il resto del romanzo anche se a mio avviso ci sono altre somiglianze con Narnia, ma ripeto io essendo una Narniana, non riesco a non trovare tutte le somiglianze possibili e immaginabili.. per questo vi chiedo scusa e spero, chi leggerà il romanzo, di farmi sapere cosa ne pensa per potermi confrontare.
A mente fredda, sono certa di aver trovato un particolare che contraddistingue questo romanzo e come dice il titolo "l'Acqua". Si questo dettaglio crea una piccola ma grande differenza tra questo romanzo e molti altri, ma soprattuto crea la differenza con molti scrittori emergenti che quando trattano il genere fantasy non amano discostarsi troppo dai soliti personaggi (vampiri, licantropi, angeli, demoni..) Cristina Cumbo è una giovane scrittrice e sono sicura che ne seguito dlla sua saga aggiusterà il tiro che rende questo romanzo (almeno a mio parere) troppo simile ad altri. In fondo ogni scrittore si basa su qualche romanzo che conosce bene, basta solamente renderlo differente e Cristina Cumbo utilizzando l'elemeno dell'acqua ci è riuscita.
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