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venerdì 20 dicembre 2013

I Tre Moschettieri, Alexander Dumas

Inklover
Amanti dell'inchiostro


Qual'è il libro che avete appena terminato di leggere?! Io un grandissimo classico di Alexander Dumas che fino a qualche tempo fa non avevo mai trovato nella mia libreria di fiducia in versione integrale.
Che dire, sono un'amante sfegatata dei libri classici e soprattutto di Alexander Dumas, il mio primo libro in prima media è stato il Conte di Montecristo quindi vi lascio immaginare quanto io ne sia innamorata.. ma non sono qui per parlarvi del Conte, bensì di quattro amici legati da un giuramente e un vincolo di profonda amicizia.


" Tutti per uno, uno per tutti."

(io in particolare ho letto questa edizione)


Titolo: I Tre Moschettieri
Autore: Alexander Dumas
Casa Editrice: Giunti
Collana: Y
Genere: Classico
Prezzo: 8.50€
Pagine: 844 p.


Arrivato dalla provincia per cercare fortuna a Parigi, il giovane d’Artagnan, coraggioso e abilissimo con la spada, conquista la fiducia di Athos, Porthos e Aramis, i moschettieri di re Luigi XIII, famosi per le loro gesta eroiche. Entrato a far parte della guardia del sovrano, d’Artagnan combatterà a fianco dei tre inseparabili compagni per sventare le oscure trame del diabolico cardinale Richelieu e della sua spia, la perfida e affascinante Milady de Winter. Sono questi gli indimenticabili protagonisti di un romanzo dal ritmo trascinante, che mette in scena magistralmente intrighi, complotti, giochi di potere e amori segreti alla corte francese del Seicento.



La mia opinione..

Avrei un sacco di cose da dirvi su questo romanzo, dovrò limitarvi o per capodanno sarete ancora qui a leggere la recensione infinita ahahah.
Come vi dicevo a inizio post, questo libro non lo ho mai letto, non fino a qualche mese fa quando mi è stato regalato. Fini dalla prima media ho letteralmente amato Alexander Dumas e credo sia per il suo metodo di scrittura che mi sono appassionata tanto ai classici.
Molti li definiscono (e so che è cosi) dei mattoni enormi con una scrittura strana, in realt di strano hanno bene poco, certo richiedono molta attenzione ma sono fantastici.
Che dire di questo romanzo, .. non è semplice .. secondo me è meraviglioso per moltissimi aspetti, primo tra tutti il metodo di scrittura di Alexander Dumas, anche se "antiquato" come verrabbe definito da molti, è sempre chiaro e ricco di dettagli e avvenimenti. I personaggi sono descritti minuziosamente, in ogni più piccola sfaccettatura, si parte dal lato fisico e si finisce nel caratteriale, sono talmente ben descritti che viene impossibile non immaginarseli nelle loro divise da Moschettieri mentre sguainano la spada e affrontano un "nemico" che ha mancato loro di rispetto. 
I luoghi sono altrettanto ben descritti e per luoghi intendo anche le abitazioni dove si svolgono la metà degli avvenimenti, anch'essi minuziosi e perfetti, pensate che addirittura si percepisce lo scricchiolio delle tavole del pavimento dell'appartamento di D'Artagnan *O* .. Ma non sono solo questi, ovviamente, gli aspetti positivi del romanzo. Alexander Dumas, spessissimo salta da un episodio ad un'altro e normalmente il lettore si potrebbe perdere ( e fidatevi quando vi dico così, ho letto libri degli autori più svariati dove perdersi negli avvenimenti è all'ordine del giorno) ma non con i classici di questo autore. Ama la perfezione e non manca mai nel capitolo successivo di spiegare perfettamente cosa sta accadendo; per farvi un esempio più pratico senza scendere troppo nei dettagli:

- All'interno del romanzo c'è un passaggio dove D'Artagnan e i suoi amici si imbattono in Milord (non vi dico chi v.v) che perde un bigliettino molto importante e nel capitolo successivo viene narrato come questo Milord viene in possesso di tale biglietto e perchè questo piccolo punto sia esageratamente importante nella narrazione del romanzo.

Prima vi stavo parlando delle descrizioni a mio parere perfette dei personaggi, l'autore è in grado di far vivere al lettore perfino i sentimenti provati da coloro che si imbattono nell'amore e nel tradimento. Siamo nel Seicento circa, in quell'epoca era all'ordine del giorno per i gentiluomini innamorarsi di una dama nuova ogni volta che ne incontravano una che permetteva loro di entrare nelle sue grazie, così come era abbastanza noto il tradimento e gli intrighi, Alexander Dumas fa vivere tutto questo al lettore come se stesse accadendo in quel momento e lo fa con una semplicità assoluta.
La trama secondo me è perfetta, non si perde nei dettagli o in avvenimenti di poco conto, racconta perfettamente quello che al lettore interessa sapere per delineare una storia nella propria mente; non tergiversa mai e se lo fa, state certi che ha un buon motivo.
Ho visto molto spesso nel corso degli anni, rappresentazioni cinematografiche di questo romanzo e spessissimo i registi e gli scenografi mettevano e toglievano parti importanti e credevo che nulla avrebbe mai potuto sorprendermi e ovviamente mi sbagliavo! Forse sono un caso a parte (e non sarebbe nemmeno una novità) ma non avevo mai letto questo tipo di storia. Ero abbituata a vedere i tre moschettieri che combattevano per conto del Re, si divertivano tra di loro con Portos e le sue mille amanti MA non ero affatto preparata a quello che ho letto. Non ero pronta a scoprire che Aramis volesse divenire frate, che esistesse un nemoco mortale per i Moschettieri, mortale come nessuno mai avrebbe osato immaginare.. e molto altro ancora.
Questo romanzo mi ha emozionato e non solo, spesso ho avuto paura di veder morire uno dei personaggi e quando accadeva non ara mai come lo avevo immaginato. I sentimenti mi hanno letteralmente travolta mentre leggevo questo romanzo, sentimenti contrastanti e forti.


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