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sabato 1 novembre 2014

La Custode di mia Sorella, Jodi Picoult

Inklover!

Come avete passato la notte più spaventosa dell'anno?! Io mi sono calata nei panni di una Vampira Sexy con tanto di sangue finto ma niente lenti a contatto rosse, purtroppo le vendono in pacchetti da sei e io non sono solita andare in giro con gli occhi rossi solitamente ahahah quindi ci ho rinunciato. E voi da cosa vi siete travestiti sono proprio curiosa.

Bhe dopo una bella nottata di paura e mistero ci voleva una bella recensione "soft" dove a farla da padroni non sono i vampiri, gli zombi e altri mostri (alcuni terribilmente secsi).


Titolo: "La custode di mia sorella"
Autore: Jodi Picoult
Editore: Tea
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 428







Anna ha tredici anni, sa come nascono i bambini e, per quanto la riguarda, sa anche perché. È stata infatti geneticamente «programmata» per essere donatrice compatibile di sua sorella Kate, malata di leucemia. Cellule staminali, sangue, midollo osseo. Quando i genitori le chiedono un rene per salvare la sorella da un’infezione fatale, Anna prende una decisione inaspettata, che sconvolgerà la vita di tutti i suoi cari: fa causa alla sua famiglia. Perché nessuno le chiede il suo parere? Perché si dà per scontato che lei sia disponibile? Nel groviglio di amore, dolore e ribellione che lega tra loro i personaggi della storia, Jodi Picoult scava e indaga, regalandoci un romanzo corale che, con lucidità e coraggio, ci fa riflettere su cosa significhi essere bravi genitori, bravi fratelli e brave persone; se sia moralmente corretto salvare la vita di un bambino quando ciò significa violare i diritti di un altro; se bisogna seguire il proprio cuore o lasciare che siano gli altri a condurci.





















Personalmente ho letto la versione edita dalla Corbaccio edizioni e devo ammettere che la copertina (almeno a gusto personale) è più gradevole anche se sia quella della Tea che della Corbaccio si somigliano molto per via dei colori.

"Anna sapeva di essere stata messa al mondo per salvare la vita di sua sorella, ma non era d'accordo"

Amo questa frase, fin dal primo momento che l'ho letta e la trasposizione cinematografica di questo romanzo non è niente male ve la consiglio ma non prima di aver letto questo romanzo.


Iniziamo con una brevissima introduzione, non voglio rovinarvi la lettura del romanzo ma qualcosa va anticipato (senza spoiler eccessivi)..
 La famiglia Fitzgerald è la protagonista assuluta di questo romanzo, la piccola Anna, è una ragazzina "usata" dalla madre Sara per alleviare le sofferenze della sorella Kate malata di leucemia e Brian è il capofamiglia, che si dissocia molto dalle scelte intraprese dalla moglie ma che le resta accanto in questo momento particolarmente doloroso.
Anna di fatti, è stata concepita con il solo scopo di essere una donatriceper lasorella maggiore Kate.
 Questo è un libro davvero molto doloroso, solleva tantissime domande a cui (almento per me) è difficile rispondere; leggendo questo romanzo mi sono trovata spesso a pensare "e se fossi nella situazione di Sara come mi comportaterei" non ci sono risposte ovvie ed è proprio su questo che si basa la storia. Nessuno può veramente sapere come si comporterà e questo fa in modo che il lettore possa legarsi per aspetti differenti a ogniuno dei personaggi presenti per differenti motivi.
Il dolore provato dalla povera Kate, il sentirsi costantemente un semplice oggetto di Anne oppure il dolore di una madre come Sara che non capisce cosa sia la scelta migliore.
"La custode di mia sorella" è un romanzo molto forte, il racconto di un dramma che lascia un segno dietro di sè. Questo romanzo aparer mio sfida  un pò l'etica morale, perchè ci si trova incapaci di dare giudizi sulle scelte dei protagonisti.

"Adesso, a seconda dei giorni voglio fare il microchirurgo, la poetessa, andare a caccia di fantasmi. Solo una cosa rimane sempre uguale. Tra dieci anni, voglio essere la sorella di Kate."

Jodi Picoult ha un metodo di narrazione realistico, quasi crudo (almeno in questo romanzo), senza peli sulla lingua ed è proprio questo che mi piace. La tristezza fa parte di questo romanzo fino all'ultima pagina anche se a dirla tutta, il finale è ancora in sospeso, devo digerirlo. Mi ha sorpreso ma non so ancora dirvi se in senso positivo o negativo ci devo pensare.


4 commenti:

  1. Il film è uno dei miei preferiti. Ho amato la tua recensione e voglio leggere presto il libro.

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    1. Ciao Sara!

      Sono felicissima che ti sia piaciuta la recensione, è davvero un bel libro te lo consigilio vivamente soprattuto se il film è uno dei tuoi preferiti ;)

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  2. Avevo iniziato questo libro e mi stava piacendo molto. L'ho trovato molto intenso, però ho preferito fermarmi con la lettura. In quel periodo stavo preparando degli esami e sapevo che non avrei potuto dare a quel libro la dovuta attenzione. Conto di rileggerlo in un momento più opportuno.

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